Probabilmente molti di noi ci hanno già fatto caso: da marzo 2021 sono obbligatorie le nuove etichette energetiche (Energy Label) per gli elettrodomestici e altre apparecchiature, con classi di efficienza energetica riviste.
Per supportare cittadini e consumatori l’ENEA ha realizzato la guida gratuita, scaricabile online che informa i consumatori su caratteristiche e consumi di energia di ciascun modello di elettrodomestico immesso sul mercato comunitario. La guida spiega nel dettaglio le etichette energetiche che andranno a caratterizzare gli apparecchi domestici, professionali e commerciali, il loro consumo di energia elettrica e i costi di esercizio associati alle varie classi di efficienza energetica. All’interno sono evidenziati gli elementi per conoscere meglio simboli e numeri riportati nelle diverse etichette di prodotto e orientare il consumatore verso scelte più consapevoli.
Ma perché sono state cambiate le etichette?
L’introduzione delle etichette energetiche si è resa necessaria per la diffusione di prodotti con ottime performance dal punto di vista del consumo energetico, capaci di superare la scala di efficienza energetica e richiedendo il ricorso alle classi “estese” come per esempio la A+++ -40%.
L’Unione Europea ha rivisto e ottimizzato le etichette energetiche rendendole più comprensibili. Le nuove etichette riguardano frigoriferi e congelatori domestici, lavatrici e lavasciuga, lavastoviglie, TV e display, sorgenti luminose. Per tutte le altre categorie come condizionatori d’aria, asciugatrici, aspirapolvere l’introduzione della nuova etichetta è prevista a partire dal 2022.
Quali informazioni sono riportate nella nuova etichetta energetica?
Nella nuova etichetta energetica si torna alla classificazione da A a G. Sono quindi eliminati i "+" rendendo più immediata la comprensione. Questa decisione ha comportato una rimappatura delle classi che a prima vista può sembrare come un declassamento del prodotto. Infatti, un elettrodomestico che era classificato come A+++ potrebbe trovarsi, nella nuova versione, in classe C, anche se i consumi e la sua efficienza sono i medesimi. Cambia solo la classificazione che diventa più severa per favorire una maggiore chiarezza e comparabilità tra prodotti.
La nuova etichetta è subito riconoscibile dalla presenza di un QR Code in alto a destra. Il QR Code permette ai consumatori di accedere con lo smartphone a informazioni aggiuntive. Queste informazioni vengono inserite dai produttori stessi nella banca dati EPREL (European Product Database for Energy Labelling).
Cos’è EPREL
EPREL (European Product Database for Energy Labelling) è il registro europeo delle etichette elettroniche gestito dalla Commissione Europea. Contiene i dati relativi alle prestazioni energetiche di tutti quei prodotti soggetti alla normativa in materia di efficienza energetica.
L’obiettivo di EPREL è di garantire la trasparenza sugli standard di efficienza energetica all’interno dei paesi membri dell’Unione Europea e agevolare le aziende produttrici nel censimento dei prodotti secondo la normativa Europea 2017/2018 Articolo 4.
I produttori/importatori devono rendere disponibili attraverso la banca dati:
La tua azienda è preparata per gestire le nuove etichette energetiche?
Il modello da utilizzare per lo scambio dei dati (dal Supplier al database) è stato pubblicato nella sua ultima versione al seguente link al quale si accede dopo essersi registrati.
È facile intuire che il problema principale per un’azienda non è il caricamento dei dati in un portale ma averli tutti sottomano, facilmente recuperabili, corretti, aggiornabili.
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